Si raggiunge Piombino con il proprio mezzo, da lì ci si imbarca sul traghetto diretto a Portoferraio. Una volta sbarcati, è previsto il trasferimento fino all’hotel, dove avverrà la sistemazione nelle camere. La giornata si conclude con la cena e il pernottamento.

Prima tappa – La dorsale orientale
Il cammino inizia a Cavo e porta fino a Porto Azzurro, seguendo un percorso che alterna salite e discese. Sul lato orientale lo sguardo si apre verso le piccole isole del canale di Piombino, le antiche miniere di ferro e la costa italiana. Voltandosi a ovest, il panorama regala la fortezza del Volterraio, la città di Portoferraio e, più in alto, la vetta del Monte Capanne. Dopo le particolari rocce rossastre che caratterizzano questa dorsale, il sentiero si addolcisce tra ulivi e vigneti fino a raggiungere l’abitato di Porto Azzurro.

Dati del percorso: Cavo – Porto Azzurro | 18,6 km | 8 ore circa | quota massima 516 m | dislivello totale 834 m.

Seconda tappa – La vetta dell’Elba
Si lascia Marina di Campo con passo deciso e si sale verso il piccolo borgo di San Piero, che segna l’inizio della dorsale occidentale. Lungo il cammino l’aria profuma di macchia mediterranea: cisti, lentischi e rosmarino accompagnano la salita. In questa zona l’isola custodisce tracce importanti del suo passato, come le necropoli villanoviane e le cave di granito che i Romani sfruttarono per secoli.

Dopo un tratto impegnativo si raggiunge la cima del Monte Capanne, 1019 metri sul livello del mare. È il punto più alto dell’Elba e la sensazione è quella di avere l’intero arcipelago sotto gli occhi: Gorgona e Capraia si scorgono a nord, la linea della costa toscana si apre a est, mentre verso sud appaiono Giglio, Montecristo e Pianosa. Nelle giornate più limpide la Corsica si staglia netta sull’orizzonte.

La discesa conduce lentamente verso Marciana, borgo medievale raccolto attorno alle sue stradine in pietra, dove il ritmo del cammino lascia spazio a quello della storia e della quiete.

Percorso: Marina di Campo – Marciana  | 13km | 6 ore circa | quota massima 1019 m | dislivello totale 1044 m.

Terza tappa – L’antica via di comunicazione
Da Marciana si riprende il cammino in direzione di Pomonte. La prima sosta è al Santuario della Madonna del Monte, luogo di devozione immerso nel verde e legato a storie e tradizioni dell’isola. Dopo aver lasciato il santuario, il sentiero segue l’antica via che un tempo univa Marciana a Pomonte: la traccia corre alta, offrendo scorci continui sulla costa settentrionale, con un mare che sembra non avere confini.

La discesa porta verso un tratto lastricato, testimonianza del lavoro secolare di chi ha modellato questi versanti. Da qui lo sguardo si apre sulla costa occidentale, con le sue scogliere e il mare profondo. Gli ultimi chilometri passano accanto a vecchi terrazzamenti, un tempo coltivati a vigneti e oggi quasi del tutto abbandonati, finché il cammino si chiude tra le case raccolte del borgo di Pomonte.

Percorso: Marciana – Pomonte | 11,5 km | circa 6 ore | quota massima 748 m | dislivello totale 440 m.

Colazione, trasferimento al porto di Portoferraio e partenza per Piombino in mattinata.